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DSAP: COSA SONO LE DIFFICOLTà DI APPRENDIMENTO

 

I disturbi specifici dell’apprendimento (DSAp) fanno parte dei disturbi evolutivi e si presentano con la difficoltà di rendere automatiche azioni come la lettura, la scrittura e il calcolo dei numeri. Si parla di disturbo evolutivo in quanto è presente già dai primi momenti dello sviluppo: si tratta di una caratteristica neurobiologica congenita e la possiamo ritrovare ancora nell’età adulta.

Con il termine DSAp si vuole distinguere i disturbi dell’apprendimento congeniti dai disturbi di origine acquisita, come lo sono le patologie neurologiche che si manifestano con le stesse sintomatologie ma originate da specifiche lesioni cerebrali.

Si parla di disturbo e non di malattia in quanto si tratta di un’alterazione di un processo specifico deputato all’esecuzione di un particolare compito. Riguarda abilità precise e si riferisce a specifiche aree dell’apprendimento di tipo scolastico. Non è un disturbo raro in quanto si stima che sia presente in circa il 5% della popolazione.

Questi disturbi fanno parte delle condizioni di partenza dell’individuo, si manifestano in fasi diverse della crescita a seconda di quale area dello sviluppo è interessata. I disturbi di coordinazione motoria hanno esordio nelle prime fasi dello sviluppo, mentre le anomalie che riguardano il linguaggio e la sua elaborazione si osservano quando il bambino comincia a parlare e potrebbero poi ripercuotersi sull’apprendimento della lettura, della scrittura e del calcolo.

I disturbi specifici dell’apprendimento si rendono maggiormente evidenti o possono apparire per la prima volta nei primi anni di scuola senza che vi siano segni premonitori che ne possano predire l’insorgenza.

Va fatta una distinzione tra difficoltà scolastica e disturbo d’apprendimento. Nel primo caso le difficoltà spesso spariscono o si riducono molto in risposta ad esercizi supplementari insieme all’utilizzo di un metodo didattico differente. Nel secondo caso le difficoltà persistono nonostante i suddetti interventi educativi specifici.

Il processo di apprendimento è un sistema innato dell’uomo che fin dalla sua nascita ogni traccia delle esperienze vissute utilizzando un sistema di accumulazione progressiva al fine di riconoscere gli stimoli già incontrati e rinforzarne la traccia. Ogni stimolo interno o esterno viene classificato come nuovo oppure come conosciuto. Se lo stimolo è nuovo verrà creata una nuova traccia.

Questo processo di apprendimento è inconscio. Quando si compiono delle azioni, e le si ripetono più volte, aumenta l’abilità nell’esecuzione delle stesse; allo stesso modo quando osserviamo ripetutamente delle azioni le apprendiamo inconsciamente. Tutto ciò è dovuto in gran parte alla presenza dei neuroni specchio.

I neuroni specchio si attivano sia quando si compiono personalmente delle azioni, sia quando le si osservano eseguire da un’altra persona. Questa duplice attitudine dei neuroni specchio è stata osservata grazie a studi compiuti con la risonanza magnetica funzionale, con la quale si è visto che i neuroni che si attivano nel cervello di colui che compie l’azione si attivano anche nel cervello di colui che la osserva. Essi rappresentano le basi neurali dell’imitazione e costituiscono un potente strumento per l’apprendimento (Stella, 2018).

Il ripetere un’azione più volte determina l’effetto di automatizzazione, l’abilità con cui si esegue l’azione si affina e la velocità con la quale la si compie aumenta, il numero di errori si riduce così come l’attenzione richiesta per svolgerla.

L’abilità nell’esecuzione di un’azione è determinata dal numero di ripetizioni effettuate per acquisire la destrezza necessaria a compierla con accuratezza, velocità e basso impegno attentivo. Il processo di automatizzazione permette di svolgere l’azione simultaneamente ad altre azioni, oppure di inserire l’azione stessa in compiti più complessi.  Invece nel disturbo dell’apprendimento il processo di accumulazione dell’esperienza non avviene o avviene solo parzialmente e richiede tempi molto lunghi. Il bambino esposto alle esperienze non riesce ad incrementare le proprie abilità e ripetutamente compie errori nell’esecuzione delle azioni. 

Le cause di questa incapacità sono di natura neurobiologica ossia dovute a piccole anomalie dei circuiti neurali coinvolti nei processi di apprendimento. Tale sviluppo neurologico atipico ha inizio durante la gestazione ed è influenzato da geni in grado di cambiare la destinazione finale di gruppi di neuroni determinando differenze di alcune aree specifiche chiamate neuro-differenze o più comunemente neuro-diversità. Quindi per i DSAp possiamo parlare di variazioni del neuro-sviluppo.

I principali disturbi del neuro-sviluppo che hanno origine da neuro-diversità sono: i disturbi del linguaggio, i disturbi dello spettro autistico ed i disturbi specifici dell’apprendimento.

BIBLIOGRAFIA

STELLA G. (2018), Mio figlio non riesce a leggere e…, Giunti, Firenze

VIO C. e TRESSOLDI P.E. e LO PRESTI G. (2012), Diagnosi dei disturbi specifici dell’apprendimento scolastico, Erickson, Trento

BERARDI N. e PIZZORUSSO T. (2006), Psicobiologia dello sviluppo, Laterza, Roma-Bari