Immergersi nella natura con il cavallo al nostro fianco, sembra quasi di tornare indietro nel tempo a quando l’unico modo per spostarsi era con lui, il cavallo, amico, maestro e silenzioso compagno di viaggio. Ripercorrere le vie antiche, le alte vie, i sentieri che per secoli hanno collegato paesi e città, montagne e mari e le foreste che hanno dato salvezza e rifugio nel periodo di guerra, e le faggete maestose che hanno accolto i carbonai nei periodi di luna calante. I profumi dei fiori e degli alberi, il perticore della terra bagnata, il canto degli uccelli, il rumore dei ruscelli e… la vita che scorre con lentezza e meraviglia. Questa è per me l’essenza del viaggio all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, luogo magico, sacro, antico, misterioso nella sua immensità di 32.000 ettari di foresta tra i quali fa parte la Riserva Naturale di Sasso Fratino che si estende per 700 ettari.

I percorsi si dividono tra sentieri e strade forestali a volte esposti in quota, a volte nascosti tra i boschi e richiedono cavalieri esperti e cavalli allenati. Per chi si approccia per la prima volta al cavallo e vuole fare l’esperienza di una breve escursione guidata può partecipare a quelle in programma per i fine settimana (già da ora) e a quelle infrasettimanali per il periodo che va dalla metà di giugno alla metà di settembre.

I cavalli sono del maneggio di riferimento l’Agriturismo La Ridolla che si trova a Premilcuore (FC), un paesino medievale che vive ai piedi del Parco; è necessaria la prenotazione sia per i viaggi che per le escursioni chiamandomi o mandandomi una mail.

Noi siamo pronti per l’avventura e voi?